I ragazzi leggono di Mara Dompè

E Se...?

Il “What if” (letteralmente, “E se”) è uno strumento prezioso nella cassetta degli attrezzi di uno scrittore. È un modo di procedere tipico del pensiero creativo, una sorta di trampolino di lancio per costruire storie, che consiste nel chiedersi: «Che cosa succederebbe se?» “What if”, nell’edizione italiana “E se...?”, è anche il titolo dell’albo illustrato del britannico Anthony Browne, nome di spicco nel panorama della letteratura per l’infanzia, vincitore nel 2000 del Premio Andersen, il maggior riconoscimento mondiale nel settore. In questo caso la domanda «E se...?» è l’espressione dell’agitazione del piccolo Joe che sta per andare alla prima festa di compleanno della sua vita.
Avendo perso l’invito con l’indirizzo del festeggiato, lui e la mamma percorrono la strada sbirciando dalle finestre gli interni illuminati delle case, in cerca di quella giusta.
Dalla strada buia si intravedono scorci che sembrano usciti da “Alice nel paese delle meraviglie” o da un quadro di Bruegel.«E se alla festa c’è qualcuno che non conosco?» «E se non mi piace quello che c’è da mangiare?» E anche se l’ansia cresce in un accavallarsi di «e se», Joe e la mamma trovano la casa: sarà bello conoscere persone nuove, e di certo alla festa si mangeranno cose buonissime.

Anthony Browne,
E se...?,
Camelozampa,
16 euro.