Torino: Al Torino Film Festival

Moloch


Nel 1999 usciva nelle sale l’opera che diede inizio alla tetralogia sul potere di Aleksandr Nikolayevič Sokurov. Nel 2021 al TFF39, viene presentato in anteprima internazionale il restauro in digitale a cura di Cinestudi Lenfilm. Così, all’interno della rassegna Back to life, uno dei classici del cinema russo torna in vita.
Sempre tristemente attuale, Sokurov scelse per la sua tetralogia un soggetto che non passa mai di moda: il potere, che va a braccetto con la politica e sa essere al tempo stesso logorante e ingannevole. «I delinquenti politici continuano ad esistere», queste le parole disincantate del regista. Attingendo a piene mani dalla storia, i suoi protagonisti sono uomini che fecero sogni di grandezza e caddero tanto in basso quanto erano saliti; Hitler in “Moloch”, Lenin in “Taurus”, l’imperatore giapponese Hirohito in “Sole” e Faust nell’omonimo film a chiusura della tetralogia. Il primo ad essere girato è anche il primo ad essere stato restaurato e, a quanto dicono i Cinestudi e lo stesso Sokurov, sembra che i restanti lo seguiranno, prima o poi. Rimontato dal regista con materiale inedito, spicca il lavoro fatto sul fonogramma, divenuto più ricco di sfumature rispetto all’originale.
“Moloch” nella versione restaurata è stato proiettato in anteprima internazionale il 28 novembre, il 1° e il 2 dicembre in sala 3 al Cinema Massimo. Il 2 dicembre alle ore 13, la Mole ha ospitato il regista Aleksandr Nikolayevič Sokurov che in conferenza stampa si è detto grato al pubblico italiano per l’interesse che da sempre dimostra verso i suoi lavori.
serena rumello