Jane par Charlotte

Jane Birkin, attrice e icona di moda che ispirò la Birkin di Hermès, tre volte moglie e madre di altrettante figlie: Kate, Charlotte e Lou. Charlotte Gainsbourg, attrice franco-britannica che non necessita di presentazioni, nata dalla storia d’amore fra Jane Birkin e Serge Gainsbourg, interpreti del brano che fece scandalo “Je t’aime… moi non plus”. Jane viene raccontata da Charlotte in quello che rappresenta l’esordio alla regia per la Gainsbourg.
Il documentario vuole essere un pretesto, o meglio un’occasione, per mettere in pausa la riservatezza da sempre presente nel loro rapporto. Attraverso l’obiettivo, Charlotte guarda Jane come mai aveva fatto prima e davanti a questo, madre e figlia parlano a cuore aperto. In quello che è nato come un esperimento, Charlotte prende la camera in mano lasciandosi trasportare dalla corrente delle emozioni, senza sapere fino in fondo dove la porterà. Jane, da parte sua, accoglie le domande della figlia per lei più inaccessibile e misteriosa. In un dialogo madre e figlia, al tempo stesso personale e universale, riflettono insieme sulla vita trascorsa insieme e su quella passata lontane. Non si risparmiano, visitando insieme la casa in cui avevano vissuto con Serge, diventata museo per volontà di Charlotte e citando più volte Kate, la sorella venuta a mancare nel 2013. “Jane par Charlotte” prende corpo strada facendo, mentre Charlotte guidata dal suo istinto continua a calarsi sempre più a fondo nei tanti non detti. A chiusura di questo viaggio, la dichiarazione d’amore filiale di Charlotte a Jane. Non capendo il desiderio dei figli di affrancarsi dalla propria madre, il suo rimane quello di aggrapparsi a quella donna verso la quale continuerà sempre a guardare.
Titolo fuori concorso al TFF39, “Jane par Charlotte” verrà proiettato in sala 1 al Greenwich Village sabato 4 dicembre, ore 9.30. Charlotte Gainsbourg avrebbe dovuto presentare il film in conferenza stampa il 3 dicembre, ma ha dovuto rinunciare per impegni lavorativi.
serena rumello