Via che vai di Anna Maria Faloppa

Via Grande Torino

In contrasto con l’aspetto algido e funzionale, la strada, tracciata nell’antica regione Croce a servizio di uno stabilimento industriale, esprime nel suo titolo un vivo sentimento d’amore, tramandato attraverso le generazioni. è la “via Grande Torino”, così intitolata formalmente con deliberazione consiliare n. 77 del 21.05.2008.
Mito, secondo i dizionari, è la “narrazione leggendaria di gesta eroiche”. Dunque mitico è il racconto del Grande Torino, la squadra che negli anni ’40 del 1900 inanella cinque scudetti consecutivi e una coppa Italia, esprimendo 10 degli 11 titolari della Nazionale, ed è fermata solo dallo schianto del suo aereo contro i contrafforti della Basilica di Superga, cancellati dalla nebbia il 4 maggio 1949. E sono leggenda il gioco a sistema, i tifosi seduti fino a bordo campo, i giocatori che raggiungono lo stadio in tram e il “quarto d’ora granata” (i fatidici 15 minuti in cui il capitano Mazzola trascina la squadra all’attacco e infallibilmente segna), preannunciato da tre squilli di tromba dall’alto delle  tribune di legno dello stadio Filadelfia. 
Oltre un milione di persone partecipa ai funerali, conclusi dall’abbraccio dei giovanissimi alfieri granata e bianconero. “E già domani l’erba comincerà a crescere sulla tomba di quei diciotto giovani atleti che sembravano simboleggiare una omerica, eterna miracolosa giovinezza. Gli eroi sono sempre stati immortali, agli occhi di chi in essi crede… E così crederanno i ragazzi, che il Torino non è morto: è soltanto in trasferta… non solo gli undici titolari ha condotto con sé, ma anche sette riserve, e l’allenatore, e il massaggiatore, e il direttore tecnico, e perfino tre giornalisti...” (Indro Montanelli, Corriere della Sera, 6.05.1949).
è la formazione giovanile del Torino a portare a termine il Campionato, vincendo  tutt’e quattro le partite restanti contro le altre giovanili, mandate in campo in segno di rispetto dalle Squadre avversarie. E il Grande Torino si aggiudica il suo ultimo scudetto.