Rifreddo: Si rifanno il tetto e il pavimento interno

Importanti lavori alla chiesa parrocchiale

Sono iniziate da diversi giorni le operazioni di montaggio dei ponteggi attorno alla chiesa parrocchiale di Maria Regina per i previsti lavori che interesseranno il tetto e la pavimentazione interna.
Un intervento atteso da tempo, il cui costo complessivo è pari a 188.939,00 euro. È stato ottenuto un prezioso contributo di 129.523,00 euro dalla Cei (Conferenza episcopale italiana) dai fondi dell’8xmille alla Chiesa Cattolica, cui si aggiungono altri 30.000,00 euro di contributo diocesano.
«La differenza, nonostante i cospicui contributi dall’8xmille Cei e diocesano, per i quali ringraziamo, apparentemente non è grandissima, ma comunque manca ancora molto. Confido perciò nel buon cuore dei rifreddesi, affinchè si riesca a coprire i costi dei lavori» spiega il parroco don Angelo Vincenti.
L’intervento è stato affidato alla ditta Edilvillarese di Mauro Piccato, con sede in Bagnolo Piemonte.
Tetto – Come detto, una parte delle opere previste nel progetto riguarda un importante intervento al piano copertura, caratterizzato dal rifacimento delle coperture sia per quanto riguarda la struttura, mediante la sostituzione dell’orditura lignea, sia il manto in “lose” di pietra. Il tetto presenta segni evidenti di degrado, in particolare nel manto in “lose”, che in più punti risulta danneggiato. Vi sono, infatti, elementi rotti o dislocati che non garantiscono la tenuta all’acqua piovana. Anche l’orditura in legno vede diversi elementi deteriorati, o eccessivamente deformati.
Il progetto prevede il rifacimento di tutta la copertura riproponendo lo stesso schema strutturale, con gli stessi ordini di elementi principali e secondari, sempre in legno massiccio. In aggiunta sarà posato un lamierino metallico sopra i puntoni e sotto i listelli che, disposto a “corda molle”, permetterà di avere un elemento di raccolta della goccia.
Il manto sarà riproposto in “lose”, tuttavia regolarizzandone la posa e, se possibile, recuperando le lastre esistenti ancora ritenute utilizzabili ed in buono stato. Saranno poi risistemati e sostituiti, se necessario, i faldali esistenti, con nuovi elementi in lamiera, oltre al rifacimento della catramatura dove necessario.

Articolo completo sul Corriere in edicola