Le nuvole parlanti

I Peanuts


Tutto il mondo ha festeggiato il secolo dalla nascita di Charles Monroe Schulz: il papà dei celebri Peanuts  è infatti nato nel 1922 ed è scomparso nel 2000. Definito un poeta da Umberto Eco, Schulz ha dato vita a questa saga di grandissimo successo, pubblicata per oltre cinquant’anni su oltre 2600 giornali in settanta nazioni per un pubblico di 355 milioni di lettori in venti lingue diverse.
Protagonista dell’universo dei Peanuts, bambini che interpretano e giudicano il mondo degli adulti, è certamente Charlie Brown: «mite, maldestro, impopolare, timido e solitario, fisicamente si distingue per la straordinaria sfericità della testa e la qualità intensamente “facciosa” della sua faccia»: così il mensile “Linus” nel suo primo numero (il 1 aprile del 1965) presentava ai lettori Charlie Brown, apparentemente eroe della mediocrità, in realtà roccioso resistente alle tante avversità della vita che ne ha fatto un personaggio popolarissimo dei fumetti nelle sue “striscie” in cui non compaiono mai adulti ma soltanto i suoi amici, a cominciare dalla terribile sorella Lucy, Linus con la sua inseparabile coperta e la sua sorellina saccente Sally, Schroeder capace di suonare tutto Beethoven sul suo pianoforte giocattolo, la vulcanica Piperita Patty, il piccolo di colore Franklin e la ragazzina dai capelli rossi, amore impossibile del povero Charlie Brown. Ma soprattutto Snoopy: meraviglioso cane bracchetto italiano nevrotico e sognatore divenuto il personaggio più popolare della serie, eroe immaginario della prima guerra mondiale, aspirante scrittore e futuro campione di pattinaggio spesso in complicità con il suo amico pennuto Woodstock. 
La popolarità di questi fumetti – debuttati nel 1950 – è talmente grande che, ad esempio, il modulo lunare e la navicella di comando della missione spaziale Apollo 10 sono stati battezzati rispettivamente Snoopy e Charlie Brown! 
Nel suo testamento Schulz ha lasciato scritto che, dopo la sua morte, nessun altro avrebbe potuto continuare la saga dei Peanuts per cui le vignette che ancora oggi vengono pubblicate con successo sono originali degli anni scorsi. Grande è poi il merchandising con pupazzi, tazze e bicchieri, penne, diari scolastici (celebre quello di Linus), magliette e mille altri oggetti che testimoniano del grande successo della striscia nel mondo.