Fermo immagine di Alberto Abbà

Orientamento

R: scusi Signore, cosa sta leggendo?
S: ciao Ragazzo. La storia di un personaggio. Ti piacciono le storie?
R: dipende. In genere quelle che finiscono bene, ma sono la minoranza. 
S: quando si inizia a leggere mica si sa come va a finire.
R: in questi giorni stavo pensando alla scuola per il prossimo anno. Vorrei anch’io sapere come va a finire…
S: eh. Quindi stai facendo la terza media.
R: si, e stiamo visitando scuole, leggendo opuscoli. Quelli che ci parlano dicono che il loro posto è il migliore per costruirsi un futuro. Ci snocciolano percentuali, serietà, ambiente.
S: propongono anche panini imbottiti?
R: scusi?!
S: no niente, pensavo alla mia scuola e alle lotte per arrivare primi dall’omino che distribuiva i panini. Ma tu, qualche idea? Preferenze?
R: alle medie non è facile sapere cosa piace. La mia compagna Elisa già alle elementari voleva insegnare e Luca ha sempre raccolto i soldi delle gite. Mamma mi dice il liceo perché mi dà la preparazione per l’università, papà sostiene qualcosa di utile per il lavoro perché di disoccupati è pieno il mondo, la nonna mi consiglia di rimanere vicino a casa, così posso andare a trovarla.
S: in quali materie vai meglio?
R: me la cavo in tutte. Mi piace lo sport, non tanto i numeri, meglio il disegno della lettura e mi piace capire come funzionano le cose. Lei cosa aveva fatto?
S: lascia perdere. Io delle scuole scelte non ne ripeterei una. Fosse ora farei il classico e poi lettere. 
R: non mi è di grande aiuto.
S: però sai, la vita è strana. Mi sono innamorato della lettura e della scrittura in un istituto tecnico, grazie a un compagno e a un professore. Per cui, le cose prima o poi sbocciano, forse.
R: così si che mi aiuta! Un consiglio?
S: senti tutti, ma non ascoltare nessuno. Secondo me sarai bravissimo a sbagliare da solo.
R: grazie
S: prego.  
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