Acchiappamostre di Anna Cavallera

La mostra della settimana

«Torino e l’arte informale: un omaggio a Michel Tapié» è la mostra che sarà inaugurata mercoledì 1° marzo nella la sede della Sant’Agostino Casa d’Aste, in corso Tassoni 56 a Torino, per celebrare gli anni in cui Torino, grazie a Michel Tapié, divenne uno dei centri mondiali dell’Arte Informale. 
Il critico francese Michel Tapié approda a Torino nel 1956, grazie ai rapporti con Franco Assetto e Franco Garelli, e sceglie di restarvi per promuovere l’Arte Informale. Il suo lavoro interesserà ad artisti del calibro di Pinot Gallizio, Luigi Spazzapan e Antonio Carena, ma sarà la figura di Luciano Pistoi ad assumere un’importanza notevole, tant’è che la sua Galleria Notizie porterà l’Informale Internazionale a trovare fortuna sicura a Torino. 
Nel 1959 e nel 1962 Tapié organizza due grandi mostre, la prima “Arte Nuova” a Palazzo Graneri e la seconda “Strutture e Stile” alla Galleria Civica d’Arte Moderna: un resoconto dell’Informale dalle origini e aggiornato su quanto accadeva in Europa, in America e in Giappone. Nel 1960 invece fonderà l’ICAR (International Center of Aestethic Research). 
In esposizione si potranno ammirare le opere degli artisti: Pierre Alechinsky, Toshio Arai, Franco Assetto, Franco Bemporad, Renato Birolli, Norman Bluhm, Antonio Carena, Arturo Carmassi, Carol Rama, Sandro Cherchi, Hisao Domoto, Lucio Fontana, Pinot Gallizio, Albino Galvano, Franco Garelli, Oton Gliha, Ezio Gribaudo, Hans Hartung, Toshimitsu Imai, Asger Jorn, Jean Jacques Lauquin, Georges Mathieu, Mario Merz, Giò Minola, Mattia Moreni, Ennio Morlotti, Piero Ruggeri, Sergio Saroni, Giacomo Soffiantino, Luigi Spazzapan, Takashi Suzuki, Antoni Tapies, Emilio Vedova.
Fino al 20 marzo. Orari: dalle ore 9.30 alle 12.30- dalle 14.30 alle 18.30; lunedì mattina, sabato pomeriggio e domenica chiuso.

Le altre mostre

A Torre Pellice, in via XXV aprile n.2, sabato 4 marzo alle 17 si svolgerà l’inaugurazione della sede dell’Associazione culturale “Le vie del segno. Archivio d’incisione Francesco Franco e Lea Gyarmati”, e della mostra “12 incisori per Francesco Franco”. 
L’Associazione promuove l’arte incisoria contemporanea in tutte le sue forme e a tal fine ha creato un centro per archiviazioni, esposizioni, presentazioni, editoria d’arte, stampa di tirature e corsi propedeutici di incisione. «Chiarezza, Correttezza, Completezza, delle norme incisorie, ma prigionie inesistenti – scrive Lucia Norbiato – Libertà nelle regole ortodosse in via di un linguaggio personale; e si rivede Francesco Franco: portamento regale, sorriso bonario paterno, sul confine timoroso ma amoroso verso il Maestro. Dodici gli artisti suoi allievi, espongono due incisioni, un’immagine sul pieghevole». 
In esposizione le opere degli artisti: Carlo Barbero, Ermanno Barovero, Luigi Farina, Daniele Gay, Vincenzo Gatti, Danila Ghigliano, Mario Gosso, Pino Mantovani, Guido Navaretti, Marina Sasso, Roberto Streglio e Alma Zoppegni. 
In occasione dell’inaugurazione sarà presentato il libro edito dall’Albertina Press (edizioni dell’Accademia Albertina) “Francesco Franco: Il pensiero inciso”, a cura di Francesca De Santis e Martina Poet e un’incisione ex libris realizzata dall’artista Thanchanok Belforte. Fino al 30 giugno 2023. 
Visite nel weekend con prenotazione a viedelsegno@gmail.com.

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Sabato 4 marzo 2023 alle 16,30 Palazzo Mathis a Bra inaugura la nuova stagione espositiva con la mostra «Ricordi riflessi. Un periodo di vita, d’Arte e di amicizia» del pittore braidese Franco Gotta. 
In esposizione fino al 26 marzo le opere del pittore espressionista che nei suoi circa quarant’anni dedicati all’arte ha esposto in Italia e in Europa, oltre che a Tokyo e New York. Accanto, si potranno ammirare i lavori degli artisti Carlo Sismonda, Alfredo Nannoni, Simonetta Carpini, Carlo Ricci, Massimiliano Morandelli, Albino Galvano e Vittoria Negro.
«Pittrici e pittori che ho avuto la fortuna di conoscere e dei quali possiedo delle opere. Questa esposizione è il mio intimo desiderio di ritrovare emozioni godute nel tempo di anni vissuti al servizio dell’arte», spiega Franco Gotta.
Info: 0172.430185.