In salute di Cristina Bosco

Dottore, cosa sono i tendini?

I tendini sono le strutture anatomiche interposte tra muscolo e osso. Trasmettono la forza sviluppata dai muscoli e rendono possibile il movimento dell’articolazione. Le sollecitazioni a cui sono sottoposti durante l’attività sportiva, lavorativa o nel quotidiano possono causare processi di natura traumatica o degenerativa. 
Anche l’invecchiamento determina un’alterazione strutturale del tendine che si ripercuote sulla sua funzionalità, compromettendo la nostra autonomia di spostamento o i gesti quotidiani. Sono molti i tendini che possono essere soggetti a problematiche determinando patologie come la tendinopatia della cuffia dei rotatori della spalla, l’epicondilite del gomito, la trocanterite d’anca, la tendinopatia del tendine rotuleo del ginocchio, la tendinopatia del tendine d’Achille o la fascite plantare. 
In generale, le problematiche da sovraccarico del tendine va attribuita sia a fattori considerati “estrinseci” (errori di tecnica nell’esecuzione del gesto sportivo o attrezzatura inadeguata), sia a fattori “intrinseci”, come alterazioni posturali e obesità. Possono poi esserci cause “dirette” di lesione da trauma, oppure cause “indirette” dovute a sovraccarico funzionale e microtraumi ripetuti. I sintomi della patologia tendinea sono dolore ed impotenza funzionale. Si attraversano stadi di gravità crescente in cui inizialmente il dolore è presente a riposo e scompare con il movimento, per passare poi a situazioni in cui il dolore è una costante che arriva a condizionare l’attività sportiva o l’autonomia nella vita di tutti i giorni. 
La terapia consiste nell’assunzione di farmaci antidolorifici, antinfiammatori e l’uso di plantari o tutori che mirano ad una correzione biomeccanica e di riposo funzionale dell’articolazione. 
È importante anche avere un programma riabilitativo basato su esercizi di recupero del movimento e della forza muscolare, eventualmente associato a terapia con ultrasuoni, alla tecarterapia o alle onde d’urto.