Mercoledì 24 maggio il Museo Nazionale della Montagna, Piazzale Monte dei Cappuccini 7 a Torino, presenta la mostra «The Mountain of Advanced Dreams», a cura di Andrea Lerda.
L’esposizione, inserita all’interno del Programma Sostenibilità del Museomontagna, è il primo momento di restituzione del progetto artistico della piattaforma Mali Weil, vincitore della X edizione di Italian Council.
La rassegna si concentra criticamente sul concetto di diplomazie interspecie, ovvero sulle possibilità che abbiamo di immaginare interazioni diverse tra esseri viventi. La ricerca si situa nell’attuale tentativo di decostruire e riscrivere l’attuale cartografia politica delle relazioni tra esseri umani e other than human, e vede impegnate scienze e discipline umanistiche, arti visive e applicate.
Attraverso una narrazione di impianto fictional e un approccio speculativo, Mali Weil attiva uno sfondamento narrativo che proietta il nostro immaginario verso un futuro prossimo nel quale le diplomazie interspecie sono praticate e allenate fin dalle scuole d’infanzia.
L’intera ricerca muove dalla relazione tra esseri umani e lupi, e a partire da questo atavico conflitto e mutuo riconoscimento tra predatori, crea uno spazio che attraversa molteplici direzioni filosofiche, legali, biologiche e narrative.
Gli artisti danno così consistenza a una nuova cosmologia fondata sui concetti di forestazione, diplomazia, reciprocità e co-evoluzione. L’esposizione include i lavori prodotti nell’ambito di Italian Council X 2021 in dialogo con alcune opere precedenti, tematicamente significative per una lettura più completa e articolata di un’ampia indagine dal carattere transdisciplinare.
Orari: martedì-venerdì 10.30-18; sabato-domenica 10-18. Info: 011 6604104; www.museomontagna.org.
Le altre mostre
Negli spazi della Cripta di San Michele Arcangelo, in Piazza Cavour 12, a Torino, l’Associazione Culturale Mauric Renaissance Art presenta la mostra di Giorgio Ramella (Torino, 1939) intitolata «Le mie Afriche». La personale, che sarà inaugurata lunedì 22 maggio 2023 ore 17.30, è curata da Giuseppe Biasutti, con testo critico di Olga Gambari e patrocinata dalla Città di Torino. In esposizione circa 120 piccoli dipinti e cinque grandi quadri che hanno come tema il territorio africano, gli animali, gli ornamenti coloratissimi dei costumi africani, i visi decorati con segni misteriosi, gli sguardi intensissimi, i tessuti a volte lacerati che si aprono su paesaggi aridi ed immensi.
L’esposizione rappresenta il racconto della vicinanza di due mondi che sembrano lontani, di una terra affascinante ed un omaggio alla presenza della sua cultura nella città di Torino.
Fino al 18 giugno. Orari: dal mercoledì al sabato dalle 16 alle 19.30.
Info: info@mauricrenaissanceart.org - tel: +39 3397796065.
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Proseguirà sino al 27 maggio la mostra «Piero Ruggeri e le suggestioni dell’informale», allestita presso la Galleria del Ponte, in C.so Moncalieri 3, a Torino.
La rassegna, corredata da un catalogo con testi critici di Francesco Poli e Pino Mantovani, oltre a presentare l’opera del Maestro Piero Ruggeri (Torino, 27 aprile 1930 – Avigliana, 14 maggio 2009), offre una panoramica su altrettanti artisti di riconosciuta importanza, appartenenti alla sua stessa generazione (Sergio Saroni con un’opera eccezionale, a suo tempo Premio Autostrada del Sole), di generazioni precedenti (Emilio Vedova, Mattia Moreni, Mario Davico, Pinot Gallizio, Mario Merz) o successive (Aldo Mondino, Marco Gastini).
Piero Ruggeri è stato uno dei protagonisti della pittura italiana, non solo torinese, per più di mezzo secolo, a cominciare dalla metà degli anni Cinquanta. Un temperamento di straordinaria vitalità, doti eccezionali di disegnatore e colorista, una visione sintetica e di forte carattere, una non comune capacità di destreggiarsi tra divaricate suggestioni con le quali si confrontava, gli hanno permesso di attraversare diverse stagioni, sempre fornendo un’immagine potente, di alto profilo stilistico e saggiamente aggiornata.
Orari: dal martedì al sabato 10 - 12.30; 16 - 19.30.