Saluzzo: Don Dario Ruà è il nuovo presidente

Nuovo consiglio all'Opera Ancina

Con apposito decreto a firma del Vescovo mons. Cristiano Bodo, dal 1° aprile 2023 è stato rinnovato il Consiglio di amministrazione dell’Opera per il ministero pastorale “Giovanni Giovenale Ancina”.
Alla guida di questa struttura diocesana per i prossimi cinque anni è stato chiamato don Dario Ruà, che succede al presidente uscente don Carlo Cravero. Fanno parte del nuovo direttivo, completamente rinnovato: Claudia Abburà, Simona Bellino, Luigi Fassino, Giuliana Risso.
Ricordiamo che l’Opera Ancina nacque negli anni Settanta del secolo scorso ed aveva competenza essenzialmente su alcune strutture diocesane: la Scuola dell’infanzia Asilo “San Giuseppe” di Saluzzo; la Casa per ferie di Sant’Anna di Bellino; la struttura per ferie di Ceriale, affidata in gestione ad una cooperativa che ospita e si occupa di bimbi disabili e recentemente venduta.
Abbiamo raccolto alcune impressioni da parte del nuovo presidente.
Con quale spirito ha accolto la proposta di guidare l’Opera Ancina?
«Confesso che ho accettato questa proposta con un pizzico di ritrosia dovuta alla consapevolezza di quanto lavoro richieda la guida dell’Opera e la poca conoscenza da parte mia di quali siano i meccanismi di una asilo, ma dopo l’iniziale ritrosia è emersa la fiducia nel grande valore della squadra che intraprende con me questa nuova avventura» spiega il nuovo presidente dell’Opera Ancina don Dario Ruà.
Un organismo diocesano che si è aggiornato con il passare degli anni. Quali sono le funzioni dell’Opera?
Le funzioni dell’Opera sono le più svariate, ma penso che siano accumulabili tutte dal desiderio di offrire un servizio all’evangelizzazione in una dimensione diocesana. Dall’educazione dei più piccoli, alla possibilità dei campi scuola si desidera offrire un servizio per creare contesti capaci di evangelizzare; tutto questo in una prospettiva diocesana cercando così da mettere in rete le risorse per aiutare il più possibile le parrocchie.

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