Palazzo Madama, in piazza Castello, a Torino, ha da poco aperto al pubblico un’importante mostra intitolata «Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario».
Proposta lo scorso inverno al MANN di Napoli, la rassegna arriva a Torino per illustrare il “millennio bizantino” con il corpus espositivo principale, integrato da una sezione dedicata al rapporto con l’area piemontese.
Curata da Federico Marazzi con il contributo del MANN – di Napoli, di Palazzo Madama e del Ministero Ellenico della Cultura e dello Sport e la collaborazione dell’organizzazione generale di Villaggio Globale International, presenta 350 opere tra sculture, mosaici, affreschi, vasellami, sigilli e monete, straordinari manufatti in ceramica, smalti, oggetti d’argento, preziose gemme e oreficerie, oltre che pregevoli elementi architettonici.
Il percorso espositivo è suddiviso in otto sezioni tematiche, tese a ripercorre gli elementi fondanti del grande Impero Romano d’Oriente e il suo sviluppo culturale e territoriale nei secoli: Lo scudo di Bisanzio (esercito, burocrazia, imperatore e corte), Il quotidiano (oggetti d’uso quotidiano e gioielli), Da Bisanzio a Costantinopoli (commercio, artigianato, monete e fiscalità), L’esercito di Dio (monachesimo e civiltà della scrittura), Lo spazio del sacro (arredo liturgico e iscrizioni funerarie), L’umanesimo di Bisanzio, Quei bizantini dei piemontesi, Da Palazzo Madama a Bisanzio.
Gli oggetti esposti caratterizzavano le abitazioni e la vita privata all’interno dei territori bizantini lungo un periodo che va dal IV al XII secolo e sono opere emerse in scavi archeologici e provenienti in massima parte dalla Grecia, ma anche da siti bizantini a Napoli, Ravenna e in Sardegna. Orari: lunedì e da mercoledì a domenica dalle 10 alle 18. Martedì chiuso.
Le altre mostre
Lo Spazio Innov@zione di via Roma, 17 a Cuneo, ha aperto le porte al terzo e ultimo episodio della mostra «Cuneo medievale. Scoprire la città invisibile», organizzato da CRC Innova e F.T. Studio Ricerche Archeologiche in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Alessandria, Asti e Cuneo.
Questa terza puntata, intitolata “Personaggi e persone”, esplora la vita quotidiana nel Medio Evo, non solo grazie agli episodi raccontati dai cronisti e alla ricerca sugli stemmi delle famiglie più importanti, ma anche attraverso le tracce materiali affiorate durante gli scavi archeologici come, ad esempio, gli elementi di ornamento e gli accessori di abbigliamento ritrovati nelle sepolture di San Francesco e Santa Maria della Pieve. Grazie a tali ritrovamenti è stato infatti possibile ricreare uno spaccato della quotidianità dei cuneesi dell’epoca, approfondendo anche mode e stili di vita.
Fino al 25 giugno; dal martedì al venerdì 15.30-20 e il sabato e la domenica 9-13 e 15-20. Info e prenotazioni: mostracuneomedievale@gmail.com.
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Il Museo Civico della Stampa di Mondovì ospiterà da sabato 27 maggio a venerdì 30 giugno la mostra personale di Isabella Labate «Il vecchio e il mare». La rassegna, organizzata da noau | officina culturale, in collaborazione con Illustrada Associazione Culturale e il Festival Zerodiciannove di Savona, presenta i disegni originali realizzati dall’illustratrice per il silent book «Il vecchio e il mare». Il volume, uscito a marzo per Kite Edizioni, rappresenta un omaggio all’omonimo celebre romanzo di Ernest Hemingway e regala, in silenzio, l’emozione di vivere le immagini di un’opera d’arte.
Sabato 27 alle 10:30 l’illustratrice savonese, allieva di Emanuele Luzzati a Genova, dialogherà con l’illustratore Marco Somà per svelare i dietro le quinte della pubblicazione del libro e alle ore 14:30 terrà il corso di formazione intitolato «La Genesi del Libro» che, oltre a analizzare le tecniche di disegno utilizzate nel libro, proporrà anche una panoramica sul mondo dei “libri silenziosi” ovvero quelli senza parole.
Mostra visitabile durante gli orari di apertura del museo: venerdì: ore 14-18, sabato e domenica: ore 10-19; ingresso libero, info e prenotazioni: www.museostampamondovi.it/.