In salute di Cristina Bosco

Dottore, soffro di sciatalgia

La sciatalgia è l’infiammazione del nervo sciatico, il più grande e il più lungo nervo del corpo umano. Ha inizio nella parte bassa della schiena e percorre tutto l’arto inferiore, terminando a livello del piede. È una derivazione degli ultimi due nervi spinali lombari (L4 ed L5) e dei primi tre nervi spinali sacrali (S1, S2 ed S3), che danno vita al nervo sciatico. 
La causa più comune di sciatalgia è la compressione della radice del nervo sciatico da parte di un disco intervertebrale prolassato nella zona inferiore lombare. 
Colpisce maggiormente le persone sedentarie dai 40-50 anni, con una prevalenza negli uomini o le donne in gravidanza o in seguito a sforzi eccessivi. 
Nei casi più gravi l’infiammazione può dipendere da tumori spinali, lesioni del nervo sciatico stesso, fase iniziale della sclerosi multipla. Il sintomo caratteristico è un forte dolore che parte dalla zona inferiore della schiena e scende nella porzione posteriore della coscia e della gamba, fino al calcagno e alla punta del piede. 
La sciatalgia colpisce perlopiù un solo lato del corpo e si associa a debolezza muscolare, formicolo del piede, intorpidimento e difficoltà di deambulazione. 
Quando il dolore permane solo per alcuni giorni è sufficiente un esame fisico per individuare le posizioni dolorose e l’origine della sciatalgia. In casi selezionati sono indicate indagini di secondo livello come radiografia del tratto lombo-sacrale, elettromiografia o risonanza magnetica per individuare deformità vertebrali o ernie. 
Il dolore provocato dalla sciatica può essere alleviato dalla somministrazione di analgesici, antinfiammatori, miorilassanti o da infiltrazioni locali nel canale vertebrale con farmaci anestetici, associate o meno a cortisonici; associati ad un ciclo di fisioterapia o di ginnastica posturale. 
Nei casi più gravi di compressione della radice nervosa, potrebbe essere indicato un intervento chirurgico alla colonna.