In salute di Cristina Bosco

Dottore, che alito cattivo!

L’alitosi è lo spiacevole odore del respiro proveniente dal cavo orale o dal naso. 
Le cause possono essere legate ad abitudini igieniche errate, sostanze volatili eliminate tramite il respiro, oppure a stati patologici della mucosa oro-faringea-gastrica. 
I principali responsabili sono i composti solforosi volatili, prodotti dal metabolismo di alcuni batteri residenti nel cavo orale. 
Al mattino è normale avere la sensazione di alito pesante, perché di notte la secrezione salivare è ridotta e di conseguenza aumenta la proliferazione batterica, responsabile della produzione dei gas volatili. La saliva infatti svolge un’efficace azione lavante, antinfettiva e protettiva della mucosa orale. 
Altre condizioni che riducono la salivazione sono il fumo, l’alcol, alcuni farmaci (antidepressivi, antipsicotici, benzodiazepine), patologie e infezioni fungine.
 A volte l’alitosi è semplicemente causata dall’assunzione di cibi a base di sostanze solforate (aglio, porro, cipolla) e in questo caso è temporanea. 
Spesso l’alitosi è causata da una errata o scarsa igiene orale, oppure da patologie come reflusso gastroesofageo, gastrite e diabete.
 Se l’alitosi è fisiologica è sufficiente ingerire un bicchiere d’acqua, mangiare caramelle alla menta senza zucchero o masticare una gomma per stimolare la produzione di saliva. 
È importante pulire bene la bocca soprattutto la sera, utilizzando lo spazzolino, il collutorio, il filo interdentale o gli scovolini per pulire gli spazi tra i denti, dove la placca e i residui di cibo si accumulano facilmente ed è necessario pulire la lingua con il puliscilingua. 
Quando non è possibile lavare i denti dopo un pasto si può sciacquare la bocca con un collutorio, spruzzare uno spray rinfrescante o masticare una gomma a base di xilitolo, in grado di proteggere i denti dalle carie.
 Nei casi patologici di alitosi è necessario consultare uno specialista (otorinolaringoiatra).