Macra : Il progetto punta sulla creazione di lavoro giovanile

I terrazzamenti di Macra protagonisti al Tgr della Rai

Il ripopolamento di un  paese passa anche attraverso il recupero dei vitigni. È il messaggio che ha lanciato il sindaco di Macra Valerio Carsetti attraverso i microfoni del Tgr Piemonte, in un servizio andato in onda giovedì 23 agosto.
“Dobbiamo individuare dei giovani disposti a venire qui, è su di loro che si costruisce il futuro” spiega il primo cittadino.
Il servizio televisivo, ha messo in evidenza anche le difficoltà che vivono i piccoli comuni montani, a cominciare proprio da Macra, una realtà che conta una sola dipendente per tre giorni la settimana condivisa con il comune di Celle Macra, e con il sindaco Carsetti che fa un  po’ da “tuttofare”. Ci sono vari progetti in corso, e la Prefettura di Cuneo ha garantito aiuto nella gestione dei fondi Pnrr.
La locale associazione fondiaria, ha convinto i 48 proprietari ad affidare  i loro 570 ettari di terreni  per darli in gestione con l’obiettivo di dare lavoro ai giovani della valle.
Si sta procedendo intanto con gli impiantamenti ed il recupero degli antichi  vigneti e, il prossimo anno, ci sarà la vendemmia. Giuseppe Mauro, proprietario dell’omonima e storica cantina ubicata a Dronero, ha iniziato con alcuni  giovani volenterosi, il  recupero dell’antico vigneto di Macra “La Vigna di S. Pietro dei Terrazzamenti de l’Arma” grazie ad un finanziamento della Fondazione Crc destinato ai progetti di rivitalizzazione delle “aree marginali”.
La caratteristica che fin dall’antichità ha contraddistinto Macra rispetto ai comuni della media e alta Valle Maira è stata la presenza di terrazzamenti per la coltivazione dell’uva, un caso unico per questa porzione di valle. La presenza della varietà “Blanca de l’Arma” ha da sempre reso famoso il territorio, tanto che viene citata fin dal XII secolo, quando la decima per la prepositura di Oulx doveva essere pagata in vino.
Recuperare i terrazzamenti e le antiche coltivazioni significa, per il Comune di Macra, recuperare un pezzo della propria storia e della propria cultura.
Partner del progetto sono l’Ecomuseo dell’Alta Valle Maira e l’Istituto Istruzione Superiore tecnico e Professionale “Virginio-Donadio” – Istituto Tecnico Agrario e l’Istituto di Istruzione Superiore “Bianchi-Virginio” – Istituto Tecnico Geometri. Alla fase operativa del progetto partecipano l’Associazione Fondiaria Macra e la Pro Loco Rupicapra.