Pancalieri: Viverbe, tra passato, presente e futuro

Quando l'assenzio si raccoglieva a mano

Il grande giorno è arrivato! Venerdì 15 settembre, alle 17.30, si inaugura ufficialmente l’edizione 2023 di Viverbe. Un’edizione nuova, rinnovata, con un deciso cambio di rotta, improntato su un’immagine sicuramente più social e che vuole proiettare la kermesse dedicata alle erbe officinali e alle eccellenze pancalieresi verso il futuro.
Parlare di queste peculiarità “Made in Pancalieri” vuol però anche dire, per forza di cose, volgere il nostro sguardo al passato, riaprendo il libro dei ricordi, per rimembrare un’usanza decisamente in voga negli anni ’50 del secolo scorso e che è proseguita a grandi linee fino agli ‘90. Vi era infatti un tempo in cui, a Pancalieri, l’assenzio gentile (che qui tutti chiamano comunemente insens) dava lavoro a parecchia gente, intenta a fè ij masulin (fare i mazzolini).
Si partiva con lo sfalcio in campo di questa pianta aromatica nel pomeriggio assolato, quando già il sole aveva asciugato la rugiada. L’assenzio veniva raccolto in fasci e portato in cascina, dove le donne, per lo più di mezza età o anziane, lo confezionava in mazzolini (masulin) che venivano legati alla base e ammucchiati in un ampio telo di iuta detto fiurè … Tutto questo per arrivare a dire che anche le maschere di Carnevale di Pancalieri affondano le proprie radice in tutto questo panorama di eccellenze locali.

Il servizio completo sul Corriere in edicola da giovedì 14 settembre.