Via che vai di Anna Maria Faloppa

Via Filippo Turati

L’intitolazione di via Filippo Turati (Canzo,27.11.1857 - Parigi, 30.03.1932) è deliberata  dal Consiglio comunale il 22 ottobre 1985 (verbale n.128), su proposta del consigliere Gianni Neberti, che recupera una richiesta presentata l’8 aprile di tre anni prima dal Gruppo Consiliare Socialdemocratico nel cinquantenario della morte del leader socialista. 
Alla nuova strada, che costeggia stabilimenti e laboratori nella cosiddetta zona Artigianale, ben si addice il nome di Turati, giornalista e politico antifascista morto esule in Francia, ma soprattutto cofondatore del Partito dei Lavoratori Italiani (1892) divenuto poi il Partito Socialista Italiano. 
Ed è inevitabile il richiamo alla nascita del Partito socialista a Saluzzo, come raccontata dall’on. avv. Manlio Vineis (Saluzzo,13.09.1928 - Caraglio,28.09.2016), figlio dell’antifascista avv. Liderico (nato a Paesana,1.10.1882), deportato e ucciso a Mauthausen il 30 aprile 1944:
“In Saluzzo la prima struttura organizzativa di sinistra prese corpo il 18 novembre 1911 con la formale costituzione della sezione del Partito radicale. 
Il verbale costitutivo, stilato di pugno da Liderico Vineis, porta la firma di altre 14 persone, fra cui l’avvocato Paolo Lombardo (che sarà poi deputato socialista nella 25a legislatura), l’artigiano Giuseppe Pepino, il maestro Francesco Costa, l’avvocato Angelo Bruno, cooperativista e sindacalista, l’avvocato Benvenuto Lattes, il tipografo Lobetti-Bodoni, l’artigiano Tesio… una pattuglia di derivazione… piccolo borghese e intellettuale, che trovò subito credito nell’opinione pubblica con la fondazione del settimanale “La Riscossa”. 
Quel settimanale ebbe grande influenza perché, mentre da un lato si qualificò subito come strumento di controllo e di stimolo verso le istituzioni locali, dall’altro consentì di rianimare il dibattito politico”. 
Nelle elezioni del 1914, fra i tre consiglieri comunali fatti eleggere dai “progressisti” vi fu per la prima volta un operaio, il tramviere Angelo Blengino.