Apre l’accoglienza diffusa

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Apre l’ex casa del cimitero, 40 posti per accogliere i lavoratori stagionali con un contratto di lavoro, ma ancora senza un tetto. 
Intanto, la lotta al caporalato è al centro del tavolo permanente instituito dalla Regione con l’obiettivo di estendere a tutto il Piemonte il “modello Saluzzo”. 
Un’operazione che si innesta sul lavoro già svolto dalla precedente giunta regionale che aveva stanziato risorse per i tavoli sull’immigrazione. 
Prefetture, associazioni datoriali, sindacati, cooperative convergono sul contrasto allo sfruttamento lavorativo e all’intermediazione illecita. L’obiettivo è definire un protocollo che possa essere adattato sui vari territori, tenendo conto della necessità di preservare la dignità, salute e sicurezza di lavoratori. 

La notizia completa in edicola sul Corriere di Saluzzo di giovedì 1° agosto.