Attualità: La Regione boccia il partenariato pubblico privato. Più conveniente il finanziamento Inail

Il nuovo ospedale di Cuneo si farà con soldi pubblici

Per il nuovo ospedale di Cuneo si riparte da zero, o quasi, questa volta con soldi pubblici. È stata bocciata, infatti, la proposta privata perché economicamente non conveniente. Resta valido il sito, già precedentemente individuato: Confreria.
Oggi, martedì 24 settembre, al termine di un vertice in Prefettura a Cuneo, l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi ha confermato la decisione del governo regionale di abbandonare il partenariato pubblico privato, ma di attingere a fondi Inail per la costruzione del nuovo ospedale. Una scelta inevitabile sul piano economico per non aumentare il coefficiente di indebitamento della Regione ma che, sul piano pratico, causerà rallentamenti rispetto ai tempi prestabiliti nel cronoprogramma, a partire dal progetto di fattibilità che è da rifare. È stato ricalcolato per febbraio 2027 l'inizio lavori che hanno una durata prevista di 5 anni. Con l’allungamento dei tempi, aumentano i costi: in riunione si è parlato di 410 milioni di euro in più di risorse messe a disposizione da Inail per l’edilizia sanitaria piemontese, che serviranno in parte a compensare i rincari.  

Nella foto: rendering del nuovo ospedale di Cuneo.