Saluzzo: Tarpino: «Quando la quotidianità racconta l’orrore»

Sentieri di Memoria per analizzare l’attualità

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Sentieri di Memoria da curare e mantenere aperti, per attraversare sulle giuste tracce i percorsi ingannevoli dell’attualità. Sala degli Specchi gremita per il primo appuntamento della rassegna “Attraverso la Memoria” che giovedì 12 settembre ha visto Antonella Tarpino presentare “Memoranda. Gli antifascisti raccontati dal loro quotidiano”, in dialogo con Beatrice Verri, Paolo Allemano e Sandro Capellaro. L’incontro, aperto dalle parole di Marco Revelli che sottolinea «sono sollevato che a mio padre, Nuto, sia stato evitato di vedere ciò che accade oggi», fa breccia nei fatti di cronaca recenti tra cui la decisione del sindaco di Valdieri di concedere la cittadinanza onoraria a Emanuele Filiberto di Savoia, nella stessa valle in cui ogni anno si ricorda l’esodo di migliaia di persone, vittime della violenza nazi-fascista. 
Un racconto di Resistenza che sgorga dagli elementi della quotidianità, «perché strumenti apparentemente innocui e parte della nostra vita si sono trasformati in orrore: pensiamo ai vagoni dei treni, bagagli o biciclette che improvvisamente rappresentano vite stravolte – spiega l’autrice –. Case sventrate e muri bruciati riescono a trasmetterci la drammaticità di ciò che è stato, ma a volte per farci capire che ci stiamo addentrando in un paesaggio dolente è sufficiente la combinazione di orrore e quotidianità».