Ci avviciniamo all’Ottobre missionario in cui celebreremo la Giornata Missionaria Mondiale (domenica 20 ottobre) e a cui ci prepareremo con alcuni momenti di riflessione e preghiera. Inizieremo con la messa missionaria (martedì 1 ottobre ore 7.30) presso la comunità delle Monache Romite a Revello; il lunedì seguente (7 ottobre ore 20.45) il rosario missionario nella chiesa dei Cappuccini a Saluzzo.
“Un banchetto per tutte le genti”: è il titolo che Missio Italia ha dato al mese missionario 2024, titolo ispirato dal messaggio di Papa Francesco, e illustrato molto bene con la foto di un grande banchetto a cui partecipano principalmente ragazzi e giovani.
Che cosa ci dice Papa Francesco nel suo messaggio? Così lo riassume don Giuseppe Pezzoli, direttore generale di Missio Italia:
«Il Papa ci invita a rinnovare il dinamismo missionario di ogni battezzato e ci spinge nuovamente ad essere una “Chiesa in uscita” per rendere accessibile a tutti la possibilità di partecipare al grande banchetto per tutti i popoli annunciato dal profeta Isaia: “Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati”» (Is 25,6).
La parabola che fa da sfondo al tema dell’Ottobre missionario di quest’anno ci parla di un banchetto di nozze, imbandito dal re per suo figlio, a cui i primi invitati non partecipano. Il racconto evangelico prosegue, dunque, sottolineando che il re non rinuncia, ma invia di nuovo i suoi servi dicendo loro: «Andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze» (v. 9).
Nello sviluppo di questo racconto evangelico Papa Francesco mette in risalto tre aspetti della missione della Chiesa e dei suoi discepoli:
1) “Andate e invitate!”. La missione come instancabile andare e invitare alla festa del Signore.
2) “Al banchetto”. La prospettiva escatologica ed eucaristica della missione di Cristo e della Chiesa.
3) “Tutti”. La missione universale dei discepoli di Cristo e la Chiesa tutta sinodale-missionaria.
Essere missionari nella nostra realtà di oggi significa andare ai crocicchi delle strade del mondo di oggi, disponibili ad incontrare ogni tipo di persone e le più svariate situazioni di vita, per portare una parola di accoglienza, di solidarietà e di speranza; e «i discepoli-missionari lo fanno con gioia, magnanimità, benevolenza, frutto dello Spirito Santo in loro (cfr. Gal 5,22); senza forzatura, coercizione, proselitismo; sempre con vicinanza, compassione e tenerezza, che riflettono il modo di essere e di agire di Dio».
Papa Francesco esprime l’auspicio «Che tutti noi, battezzati, ci disponiamo ad andare di nuovo, ognuno secondo la propria condizione di vita, per avviare un nuovo movimento missionario, come agli albori del cristianesimo!».
Il mese missionario di quest’anno si pone alla vigilia del Giubileo ordinario del 2025 che avrà come tema la Speranza. E già questo Ottobre missionario può essere vissuto come un preludio: «la preghiera quotidiana e particolarmente l’Eucaristia fanno di noi dei pellegrini-missionari della speranza, in cammino verso la vita senza fine in Dio, verso il banchetto nuziale preparato da Dio per tutti i suoi figli».
Al termine del suo messaggio, infine, il Papa rinnova l’invito a valorizzare la Giornata missionaria mondiale nel suo carattere universale: “Per questo, le collette della Giornata missionaria mondiale in tutte le Chiese locali siano interamente destinate al Fondo universale di solidarietà che la Pontificia Opera della Propagazione della Fede poi distribuisce, a nome del Papa, per le necessità di tutte le missioni della Chiesa».
La Veglia Missionaria (giovedì 17 ottobre ore 20:45 a Maria Ausiliatrice a Saluzzo) ci aiuterà ad entrare nello spirito della Giornata missionaria (domenica 20 ottobre). Anche quest’anno la vivremo con l’ufficio catechistico per il mandato alle catechiste e alle coordinatrici della catechesi delle nostre parrocchie. Riceveranno il mandato per andare ai “crocicchi delle strade” e annunciare l’amore di Dio che ci invita tutti alla sua festa.