Economia: Bongioanni: «Un intervento fondamentale per il rilancio e la riorganizzazione del settore sul territorio»

Un milione di euro per nuovi Distretti del Commercio

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La Regione Piemonte, su iniziativa dell’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi Paolo Bongioanni, ha stanziato oltre un milione di euro per incentivare la nascita di nuovi Distretti del Commercio e ampliarne così la rete sul territorio. 
«È una misura che segue di pochi giorni l’istituzione in Piemonte del Tavolo del Commercio fra Regione Piemonte, Confcommercio e Confesercenti, e dà seguito alle tante richieste venute dai Comuni e dalle associazioni di categoria per riorganizzare un settore fondamentale come il commercio, che deve lasciarsi alle spalle definitivamente la crisi. Con questo provvedimento la Regione Piemonte dà una scossa per promuovere l’istituzione di nuovi Distretti del Commercio e contribuire a sostenerne le spese per l’avvio delle prime attività», ha annunciato Bongioanni.

I Distretti del Commercio in Piemonte sono stati istituiti nel 2020, in piena emergenza Covid. Sono strumenti innovativi ed efficaci per il presidio commerciale del territorio, il mantenimento dell’occupazione e la gestione di attività comuni finalizzate alla valorizzazione del commercio. Attualmente sono 77, suddivisi in quelli urbani su un solo Comune e quelli diffusi su più Comuni: 10 in provincia di Alessandria, 5 in quella di Asti, 2 in quella di Biella, 11 in quella di Cuneo, 3 in quella di Novara, 35 nella Città Metropolitana di Torino, 3 nel Vco, 8 in provincia di Vercelli

La somma stanziata con questo nuovo provvedimento, pari a 1.067.380,99 euro, è destinata ai Comuni, in forma singola o associati, che non avevano costituito un Distretto nella precedente programmazione regionale, al fine di poter presentare una candidatura e conseguentemente di istituire un nuovo Distretto del Commercio.

Spiega l’assessore: «Grazie all’organizzazione e alla capacità di fare massa critica offerte dai Distretti, il commercio di vicinato deve tornare ad essere quel settore forte e vitale che è sempre stato, sia per la sua capacità di produrre ricchezza e lavoro sia per il suo ruolo sociale fondamentale di presidio di comunità, nei piccoli centri minacciati dalla desertificazione commerciale, come nelle periferie urbane dove è un baluardo contro il degrado. E infine, ma non ultimo, nel mio progetto i Distretti del Commercio saranno uno snodo fondamentale chiamato a interagire con quelli del Cibo, che stiamo altrettanto profondamente rinnovando, nella costruzione della Filiera Corta del cibo piemontese con la sua capacità di creazione di valore e qualità».

La spesa progettuale ammissibile per l’istituzione di un nuovo Distretto ammonta a euro 65 mila euro. L’ente promotore si impegna a finanziare il 20% della spesa complessiva, e la Regione il rimanente 80% in conto capitale fino a un massimo di 52 mila euro e a esaurimento delle risorse disponibili. Le domande presentate verranno esaminate da un’apposita commissione che formulerà la graduatoria sulla base della quale verranno erogati i contributi.