Inchiesta: Sia in Pianura che nelle vallate, più di un servizio viene ormai a mancare

No alla desertificazione!

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Commercio di vicinato: qual è lo stato di salute? Le inchieste del Corriere ci portano questa settimana in un viaggio in alcuni centri del nostro territorio, dalla pianura alle vallate alpine, per meglio comprendere come, in questi anni, sia cambiato il commercio locale. Non solo negozi, ma anche servizi, che lentamente si stanno perdendo.
Negozi che chiudono, paesi che giorno dopo giorno perdono un piccolo tassello, un servizio dopo l’altro, con quel venire meno del senso di comunità capace di creare identità e forza alle varie comunità.
Parlare, nel 2024, di negozietti e botteghe di paese può sembrare quasi anacronistico, così distante dal tempo attuale in cui viviamo, fatto di acquisti a portata di click e nei grandi centri commerciali, dove si trova di tutto: dai giochi, agli articoli per la casa, all’abbigliamento, al ristorante dove concludere la giornata di shopping compulsivo.
Eppure così non è: tralasciando i grandi centri, sono i nostri piccoli paesini di provincia, siano essi di pianura o nelle vallate alpine, che in questi ultimi decenni hanno subito uno spopolamento senza precedenti, non solo in termini di abitanti, bensì anche a livello di servizi. Siamo stati in giro in alcuni dei nostri paesi, presi a campione per offrire una fotografia della situazione attuale. Non solo negozi che chiudono: anche gli istituti di credito, i grandi nomi, per intenderci, stanno fuggendo dai piccoli paesi.
E per un negozio e un’attività che chiude c’è un paese che si impoverisce: senza negozi e vetrine anche il valore delle case decresce e il paese arretra ogni giorno di più. 
Un problema che si riversa soprattutto sulla fascia anziana della società, quella per cui un negozietto sotto casa sarebbe tanto comodo. Se però le attività continuano a chiudere, un motivo ci sarà. Associazioni di categoria e Distretti diffusi del Commercio stanno cercando, facendo sinergia, di evitare la desertificazione commerciale, ma la loro è una strada decisamente in salita.

Il servizio completo in edicola sul Corriere di Saluzzo di giovedì 31 ottobre.