In salute di Cristina Bosco

Dottore, ho il timpano perforato!

La perforazione del timpano consiste nella lacerazione della sottile membrana timpanica che separa il condotto uditivo esterno dall’orecchio medio. Essa è responsabile del processo uditivo perché vibra quando le onde sonore la raggiungono e questo trasforma l’onda sonora in un impulso nervoso fino al cervello. 
Le modalità più frequenti di perforazione del timpano sono l’uso di bastoncini per la pulizia dell’orecchio e altri corpi estranei, schiaffi, tuffi, barotraumi e batteri. 
Nei primi due casi si ha lo sfondamento diretto della membrana durante un movimento dell’oggetto. Nel caso degli schiaffi e dei tuffi si tratta di un meccanismo indiretto dovuto ad un improvviso aumento della pressione dell’aria nel condotto uditivo che determina una lacerazione della membrana. 
Un caso a parte è il barotrauma, dovuto ad un rapido cambiamento della pressione atmosferica che agisce sulla superficie della membrana timpanica, come durante voli in aereo o immersioni. La membrana viene messa in tensione da parte della forte pressione e può essere lacerata. 
Infine, altra causa di rottura del timpano è data da infezioni batteriche in seguito a otite media acuta purulenta. Si può avere drenaggio di pus e/o sangue, perdita di udito che può essere lieve o grave, o anche solo presenza di un ronzio continuo, dolore a scossoni improvviso e acuto, vertigini, capogiri, nausea e talvolta vomito. 
La diagnosi deve essere effettuata da un medico che controlla l’orecchio con l’otoscopio e se il timpano è perforato noterà un’apertura, dalla quale si vedranno le ossa dell’orecchio medio. È bene effettuare anche un test audiologico per misurare l’entità della perdita di udito. 
Una rottura del timpano in genere guarisce da sola entro 2 mesi e i sintomi sono generalmente temporanei. Si possono assumere antibiotici, per evitare l’infezione o per curarla se già in atto, analgesici per alleviare il dolore e durante la doccia si deve inserire del cotone nell’orecchio per impedire all’acqua e allo shampoo di entrare. Se il timpano non si rimargina da solo si può ricorrere alla riparazione chirurgica (timpanoplastica).