In occasione del sessantesimo anniversario dalla sua scomparsa, la Fondazione Giorgio Amendola di via Tollegno 52 a Torino ospita «Dagli esordi alla pittura industriale 1955-1958», una mostra dedicata alle opere di Pinot Gallizio (1902-1964), artista, chimico, farmacista ed erborista di professione originario di Alba, ma noto a livello internazionale. Visitabile sino al 28 febbraio 2025, la rassegna è curata da Luca Motto e organizzata dalla Fondazione Amendola, insieme al Comune di Torre Pellice, alla Civica galleria d’arte contemporanea Filippo Scroppo, con la partecipazione dell’Archivio Gallizio di Torino, di collezionisti privati e della Galleria del Ponte di Torino. Uno speciale accordo con il Museo Reina Sofia di Madrid ha permesso la riproduzione in mostra dell’opera Antiluna del 1957, una tela dipinta di 7 metri che inaugura la stagione di ricerche attorno alla cosiddetta “pittura industriale”. Il rotolo di “pittura industriale” del 1957 è conservato in due parti: la prima nella collezione d’arte del Comune di Torre Pellice e la seconda presso la collezione permanente del Museo spagnolo.
Il percorso comincia con il 1955, con l’esordio espositivo dell’artista ad Albisola Marina, quindi passa per l’apertura, ad Alba, del Primo Laboratorio sperimentale per un Bauhaus immaginista e per la fondazione dell’’internazionale situazionista nel 1957, movimento attivo a livello europeo negli anni Sessanta. Prosegue con i rotoli di pittura “industriale” lunghi decine di metri, esposti per la prima volta nel maggio del 1958 a Torino e Milano, e alla tela di 145 metri destinata a rivestire integralmente le pareti del Laboratorio di Alba. La sua ricerca artistica continuerà fino alla morte, avvenuta il 13 febbraio 1964 al Alba. Orari: dal lunedì al venerdì 9.30-12.30 e 15.30-19.00, sabato 9.30-12.30.
Le altre mostre
Nei mesi di dicembre 2024 e gennaio 2025 proseguono gli eventi collaterali della mostra “Canaletto, Van Wittel, Bellotto. Il Gran Teatro delle città. Capolavori dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica”, aperta fino al 30 marzo 2025 negli spazi del Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo e promossa da Fondazione CRC e Intesa Sanpaolo, in collaborazione con le Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma.
Sabato 21 dicembre alle ore 14,30, il fotografo Christian Grappiolo in collaborazione con La scatola gialla proporrà “Le magie dell’ottica”, appuntamento dedicato ai bambini dai 7 anni nel quale si scopriranno i segreti dell’ottica, costruendo insieme una scatola stenopeica che ognuno potrà portare a casa per i propri futuri esperimenti.
Domenica 29 dicembre, alle ore 15 e alle ore 18, si terrà la visita tematica “Quando viaggiare era un’arte”, a cura di Elena Griseri, che racconterà le avventure dei vedutisti attraverso l’Europa e i diari dei viaggiatori del Grand Tour.
A gennaio 2025, tra i numerosi appuntamenti, si segnala che lunedì 6 alle 15,30, Elena Griseri accompagnerà le famiglie e i bambini dai 7 anni in “Di viaggi, d’arte e di avventure”, una visita piena di meraviglia per accompagnare i più piccoli alla scoperta dell’arte. Domenica 12 gennaio, alle ore 15, l’Associazione 8Cento proporrà uno stage di danze settecentesche. Musica e danza barocca si intrecceranno con le opere della mostra per dare vita ad un’esperienza immersiva nel segno dell’arte, accompagnati dai maestri Alessia Branchi e Samuele Graziani. Lo stage sarà aperto a tutti: professionisti, appassionati, curiosi di tutte le età.
Tutti i fine settimana 15,30-18 sono inoltre previste le visite guidate gratuite in mostra: prenotazioni su https://fondazionecrc.it/eventi/visite-guidate-alla-mostra-canaletto-van-wittel-bellotto/
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È stata prorogata fino al termine delle festività natalizie, 6 gennaio 2025, la mostra fotografica di Bruno Costamagna «Cherasco in particolare» nella restaurata Chiesa di San Gregorio.
L’esposizione, comprensiva di oltre 100 scatti che raffigurano la città, accompagnati dalle didascalie di Flavio Russo, esprime l’autentica passione per la fotografia di Costamagna, una forma di espressione potente e trasformativa, capace di aprire infinite possibilità creative.