In salute di Cristina Bosco

Dottore, cos'è la propoli?

La propoli è una sostanza resinosa prodotta dalle api a partire da resine vegetali, con cui sigillano e proteggono l’alveare da agenti esterni e microrganismi. Ha trovato un largo impiego nella medicina tradizionale soprattutto durante la stagione invernale. Ha numerosi benefici, ma il suo maggiore punto di forza è l’azione antimicrobica. Studi scientifici dimostrano che la propoli è efficace contro una vasta gamma di batteri, virus e funghi, inibendone la crescita grazie ai suoi composti bioattivi, come i flavonoidi. Questo la rende preziosa nella prevenzione e per affrontare le infezioni respiratorie come raffreddore e influenza. La propoli possiede anche proprietà antinfiammatorie che aiutano a ridurre l’infiammazione e il gonfiore dei tessuti interessati, contribuendo ad alleviare i sintomi e a facilitare la guarigione. La propoli svolge anche un ruolo importante nello stimolare l’attività delle cellule immunitarie e migliorando la capacità del corpo di difendersi dalle infezioni. Infine ha proprietà lenitive e cicatrizzanti, che la rendono ideale per trattare le irritazioni della gola e della bocca. Può essere somministrata per via orale sotto forma di gocce o spray, utilizzata per semplici risciacqui oppure applicata sulla pelle. La propoli è considerata un rimedio sicuro sia quando assunta per via orale che quando applicata sulla pelle, ma può scatenare reazioni allergiche, soprattutto nei soggetti allergici alle api o ai loro prodotti. Prima di assumere propoli è importante informare il medico o il farmacista di eventuali allergie ai prodotti derivati dalle api, come il miele, e di tutti i farmaci, fitoterapici o integratori che si stanno assumendo, in particolare gli antiaggreganti e fluidificanti del sangue, come aspirina, clopidogrel, enoxaparina, ticlopidina, warfarin, perché la propoli può aumentare il tempo necessario al sangue per coagularsi. È in genere considerata sicura anche in gravidanza e durante l’allattamento, ma prima di assumerla è comunque bene consultare un medico.