Saluzzo: La città si veste di tricolore per l'80° anniversario della Liberazione. Interventi e foto dalle celebrazioni

Ruffini: «Essere antifascisti e democratici, una questione di coerenza»

Niente banda, mentre si sfila dal monumento ai Caduti nei Lager ai Giardini della Rosa Bianca: un corteo silenzioso ma non per questo meno sentito che, questa mattina (venerdì 25 aprile), ha visto centinaia di persone prendere parte all’80^ commemorazione della Liberazione dal nazifascismo

È l’avvocato Ernesto Maria Ruffini l’oratore ufficiale delle celebrazioni saluzzesi, che in un monito a non confinare «i valori della Resistenza come appartenenza al passato, collocati in una vetrina da ammirare: troppo spesso ci nascondiamo dietro alla grandezza di quella generazione che ha combattuto per la libertà, facendone un alibi. Ci piace ricordarle come persone ineguagliabili, ci accontentiamo di ripetere che non esistono più, persone così. Guardiamo quella generazione schiacciata sul palco della storia, noi seduti in platea: ma non c’è scritto da nessuna parte che le generazioni attuali non siano chiamate a fare grandi cose. Iniziamo a rinnovare l’impegno di allora».

Ruffini commenta la partecipazione, all’80esimo 25 aprile saluzzese, con emozione: «Con la mente vado ai ricordi che da ragazzo ascoltavo da mio papà, lui che era stato partigiano, e mi raccontava che per loro l'essere antifascisti democratici era solo una questione di coerenza. Oggi in politica spesso manca questo valore».

Ad anticipare il suo intervento, sul palco, accolti dal presidente del consiglio comunale Andrea Mombertodon Roberto Salomone; il presidente dell’Anpi Saluzzo e Valle Po Giorgio Rossi, con un accorato appello a tutta la cittadinanza, a prestare attenzione agli scenari attuali – dal nazionale all’internazionale –, tenendo fede alla Costituzione; e il sindaco Franco Demaria, alla sua prima Festa della Liberazione con il tricolore, che ha invocato «l’impegno nella lotta di un’Europa libera, aperta e inclusiva». 

A chiudere la mattinata, sulle note di Bella Ciao, anche la consegna dei riconoscimenti di “sentinelle di democrazia” ai passati sindaci di Saluzzo e Castellar, nell’ambito dell’iniziativa regionale: Michelino Culasso, Stefano Quaglia, Paolo Allemano e Mauro Calderoni (per Saluzzo) e Liliana Borretta, Giuliano Ruatta e Eros Demarchi (per Castellar). 


Le foto dell'80° anniversario della Liberazione nella nostra gallery.