Saluzzo: Calderoni: «Necessario riprendere in mano la delega democratica, e tornare a partecipare attivamente alla vita politica»

Ventisei nomi tornano a splendere nel Sacrario dei Partigiani

Il Sacrario dei partigiani saluzzesi torna agli antichi splendori, fresco di restauri, all’interno del cimitero comunale di Saluzzo.
Una cerimonia partecipata, nonostante la pioggia battente che si è fermata giusto in tempo per il taglio del nastro del sepolcreto. 

Questa mattina (domenica 27 aprile), nell’esatto anniversario della Liberazione della città dal nazifascismo, il cimitero municipale ha visto la scopertura della targa – sulla cinta muraria esterna – che ricorda l’incontro tra le truppe tedesche e i gruppi partigiani (facendo in particolare riferimento all’episodio di Marino Casavecchia) e l’inaugurazione ufficiale del sacrario che, dopo il termine dei lavori di restauro realizzati dall’Anpi locale e dal Comune di Saluzzo (finanziatore dell’intervento, con il contributo della Fondazione CrSaluzzo), torna a mostrarsi alla cittadinanza nel suo aspetto originariamente progettato. 

A intervenire, Giorgio Rossi (Anpi – Saluzzo e Valle Po), Mario Beiletti (Anpi – Ivrea), il sindaco Franco Demaria, il consigliere regionale Mauro Calderoni – con un richiamo alla «banalizzazione della storia in corso» e un’esortazione al ritorno alla partecipazione politica e civile «riprendendo in mano quella delega democratica ceduta nel tempo e che rischia di portarci d un annacquamento dannoso per la storia e per la comunità» –, Paolo Allemano (Anpi provinciale) e Mario Anselmo (Fondazione CrS).

A conclusione, la benedizione di don Domenico Ardusso, con un’esortazione alla conservazione della memoria per un presente e un futuro di pace. 

La notizia completa in edicola sul Corriere di Saluzzo di giovedì 1° maggio 2025. 


Le foto dell'80° anniversario della Liberazione nella nostra gallery.