Via che vai di Anna Maria Faloppa

Piazzetta San Gioanni

Quando vi passeggiavano i Marchesi, lo spiazzo-sagrato davanti alla Chiesa di San Giovanni  non aveva le attuali proporzioni. Sul retro del Palazzo comunale infatti confluivano due viuzze, la “ruata fratrum Predicatorum superior” (ora vicolo alle Carceri) e la “ruata fratrum Predicatorum inferior” (ora ridimensionata a passaggio verso salita al Castello lungo la Torre civica), delimitate da costruzioni non più esistenti.
I nomi delle due vie si trovano attestati nel 1510, ma sono presumibilmente di origine anteriore dato il riferimento ai padri Domenicani, che officiarono la Chiesa di San Giovanni, ossia la “chiesa antica di San Domenico, dove tutto piace perché vi è l’impronta del tempo...” (Silvio Pellico,1831), da inizio 1300 fino alla soppressione napoleonica dei conventi nel 1802. 
All’epoca, dunque, la piazzetta era solo uno slargo della lunga contrada dei Frati Predicatori, che si estendeva dalla chiesa di San Bernardo fino a salita al Castello. L’individualità sia dello spazio che della relativa denominazione di “piazzetta San Gioanni” viene fuori solo nel secolo seguente, grazie alla deliberazione del podestà marchese Carlo del Carretto del 25 marzo 1935, che dispone la demolizione non solo delle casupole al civico 22 di proprietà comunale, addossate al retro del Palazzo comunale e concesse in affitto al caponecroforo cittadino, ma anche quella del muraglione semicircolare sorreggente il terrapieno antistante la chiesa, a sua volta trasformato in un piccolo giardino  di conifere, arbusti e  cespugli contenuto da un nuovo muro rettilineo.
Per di più, la riqualificazione della piazzetta passa anche attraverso il restauro dell’edicola con la “Madonna allattante il Bambino”, ridipinta da Giulio Boetto (1935) all’esterno del muro di cinta del chiostro vecchio, e la collocazione puramente scenografica, visto che non è collegato ad alcuna vena d’acqua, del pozzo recuperato presso la vigna Lagoutaine in collina, contrassegnato da stemmi tanto aulici quanto misteriosi.