Via che vai di Anna Maria Faloppa

Via di Lagnasco

Le sorti di Lagnasco si intrecciano con quelle del Marchesato di Saluzzo fin da quando il feudo è venduto a Manfredo II dai Marchesi di Busca (1210), cosicché i rapporti politici e gli scambi commerciali con la Capitale marchionale, distante appena due miglia, sono costanti e significativi nei secoli.
Tuttavia l’antica strada, che raggiunge Lagnasco da Saluzzo attraverso le campagne, diramandosi dalla porta Santa Maria e scavalcando il Rio Torto, è conosciuta  prevalentemente come  via di Savigliano e sua meta finale sono addirittura le Langhe e l’Astigiano. Giovanni Eandi nella sua Statistica (vol. I-1833) scrive che l’abitato di Lagnasco è “attraversato dalla strada che tende a Savigliano” e riporta i Regolamenti Sovrani entrati in vigore con le Regie Patenti del 29 maggio 1817, che considerano Lagnasco e Savigliano tappe intermedie della strada Provinciale estesa fino ad Alba. Il percorso di venti miglia piemontesi è valutato nel complesso buono, nonostante il critico passaggio del Varaita proprio presso Lagnasco, poco sicuro in caso di forti piogge.  
Più o meno all’epoca, il tracciato a ridosso della città viene rettificato con la costruzione della via “nuova” di Lagnasco presso la cosiddetta porta Cuneo, tagliando fuori una porzione della via “vecchia”, il cui imbocco continua a essere  all’altezza della facciata della chiesa di Madonna delle Stelle. A metà 1800, il tratto urbano dell’antica strada è scorporato e denominato formalmente via Ospedale (ora via Spielberg) da porta Santa Maria fino al  ponte sul Rio Torto.
Un po’ di chiarezza, tenta di farla il riordino toponomastico promosso dal VI censimento generale: la Giunta Municipale delibera l’intitolazione via di Lagnasco per la parte di nuova costruzione dalla Provinciale a porta Cuneo fino al Cimitero israelitico”(22.10.1921) e quella di vicolo Ignazio Vignola per quanto sopravvive del vecchio percorso (8.11.1921), estendendo invece il nome di via Ospedale  fino all’imbocco di via Villafalletto (24.11.1921).