Saluzzo/Giappone: Intervista alla saluzzese Sara Moressa e Paolo Provera che, con il gatto Sakè, si preparano a trascorrere un anno in Giappone

100 mila chilometri e 37 paesi in un libro

Oltre 100 mila chilometri per più di mille giorni di viaggio, con 37 paesi e 3 continenti attraversati a bordo del van.

Ma da gennaio, si rallenta: «abbiamo deciso di dedicarci alla scoperta del Giappone più autentico e rurale, esplorando il Kyushu e lo Shikoku, fino a Osaka» spiegano Sara Moressa e Paolo Provera (@vandipety sui social), che nel 2022 ci avevano raccontato l’inizio di questa avventura. 

«Una volta scaduto il visto, siamo tornati in Corea del Sud (paese che conosciamo già bene, avendoci vissuto da settembre a dicembre 2024!), concentrandoci soprattutto sull’isola di Jeju, le “Maldive” coreane. Quando uscirà questo articolo saremo di nuovo in Giappone… e questa volta resteremo un anno intero!» dicono. A separarli dai nostri lettori, migliaia di chilometri e sette ore di fuso orario.

Accompagnati dall’amato gatto Sakè, Sara e Paolo ci parlano con entusiasmo del loro viaggio, che fin dall’inizio hanno raccontato sui social e che, tra poco, troverà una sua traduzione anche su carta, in “Verso l’isola che c’è”, pubblicato da Edizioni Vallescrivia. Una casa editrice scelta con sguardo attento alla dimensione umana. Com’è nata l’idea di scrivere un libro sulla vostra esperienza?
«Ho iniziato a raccontare la nostra avventura fin dai primi giorni – ci spiega Sara –. Tra post sui social, voiceover per i video, newsletter e la rubrica dei “Sorrisi dal mondo”, ho sempre sentito il bisogno di condividere ogni momento, ogni emozione e incontro speciale. Il libro prende avvio un po’ a metà strada: da lì ripercorriamo insieme le tappe più significative, fino alle porte del Giappone – prosegue –. Sarebbe bellissimo poter pensare a una seconda parte dedicata ai racconti dal Giappone!».

Tra flashback, ricordi personali e fotografie, “Verso l’isola che c’è” è pensato come un diario di viaggio, «che possa accompagnare il lettore stagione dopo stagione, lungo il nostro percorso – dicono –: abbiamo scelto di raccontare in modo romanzato, ma senza perdere di vista la verità delle nostre esperienze. Ogni pagina è fedele a ciò che abbiamo vissuto, sentito e scoperto».

La notizia completa in edicola sul Corriere di Saluzzo di giovedì 5 giugno 2025.