Saluzzo: Dedicata alla disabilità e al disagio sociale, per percorsi di sostegno e accompagnamento

Prende vita "La stanza di Teo"

«La realizzazione di questo progetto è la chiusura di un cerchio».
Così Alda Uberti, insieme alla figlia Anna Cadorin, racconta il progetto “La stanza di Teo” durante la conviviale del club Rotary di lunedì 9 giugno.

«Matteo avrebbe voluto svolgere il Servizio civile in una comunità per disabili, purtroppo era stato mandato altrove: poi è andato a sbattere lui stesso contro la disabilità. Per ricordarlo in modo concreto e continuativo, quindi, abbiamo pensato di realizzare un progetto che gli sarebbe piaciuto» spiegano.

Attraverso i fondi raccolti con la mostra allestita a Manta, nella scuola di danza di Anna Cadorin, e il contributo di sponsor privati (per il momento Inner Wheel e Chine Lab), nella sede mantese della scuola “Balance” prenderà vita una stanza morbida.

Un luogo protetto, per bambini e ragazzi (ma che con il tempo aspira a diventare anche luogo per adulti) con disabilità fisiche, psichiche ma anche affetti da disagio sociale. Stanze di questo tipo sono già presenti, a Saluzzo, alla scuola primaria dalla Chiesa e alla secondaria Rosa Bianca, vincolate però all’utilizzo esclusivo di alunne e alunni. 

Il progetto intitolato a Matteo Cadorin, vuole proprio ampliare la platea a cui rivolgersi, con il lavoro di terapeuti formati, «perché coloro che vivono una disabilità possano creare un percorso che continui per diverse sedute. Insomma – proseguono – l’idea è che possa essere fruibile da tutti, utilizzata anche per disturbi dell’apprendimento e autismo, ampliandone possibilità e finalità, rendendola un contenitore dal grande valore, per momenti difficili». 

La stanza ospiterà un letto ad acqua vibroacustico, specchi e diffusori di aromi, angoli morbidi e con stoffe diverse, ma anche cascate di fibre ottiche e proiezioni: un ambiente sicuro. 

Durante la presentazione del progetto, nella serata di lunedì 9 giugno, anche il club Rotary ha offerto il proprio contributo: «nella somma simbolica di 500 euro – ha sottolineato il presidente Tavella –, per supportare un progetto importante e in memoria di Matteo».

La raccolta fondi, e la ricerca di sponsor, proseguono: il prossimo appuntamento è a Villa Radicati giovedì 17 luglio, con una serata di spettacolo e arte in memoria di Matteo. In scena gli amici artisti, attori e musicisti per una serata di divertimento e solidarietà.