Saluzzo: Discussione sulla tutela dei beni storici

Vandalismo e patrimonio, confronto in Consiglio

Il portone imbrattato nel cuore del centro storico ha acceso il dibattito politico a Saluzzo, riportando in Consiglio comunale il tema della tutela dei beni monumentali e del peso simbolico che essi rivestono per l’intera comunità. Nella seduta del 29 settembre è stata discussa l’interpellanza delle minoranze sul danneggiamento vandalico al portone ligneo e marmoreo di Casa Cavassa, imbrattato con vernice nella notte tra il 17 e il 18 luglio. 

Il consigliere di minoranza Giovanni Damiano ha domandato se il Comune intendesse costituirsi parte civile. «Non si tratta di spirito persecutorio – ha aggiunto – ma di dare un segnale forte di tutela del patrimonio e di amore per un bene simbolico della nostra comunità». 

A rispondere è stata la vicesindaco Francesca Neberti, che ha chiarito: «Il Comune oggi non può costituirsi parte civile perché siamo ancora nella fase delle indagini. Siamo parte offesa, ma sarà l’ufficio legale, se si arriverà a giudizio, a valutare l’eventuale costituzione». Neberti ha ribadito che l’attenzione sul centro storico «non viene mai meno» e ha ricordato che tutti gli accessi e gli immobili comunali sono videosorvegliati, pur ammettendo che «non basta una telecamera per garantire sicurezza».
 
La notizia completa in edicola sul Corriere di Saluzzo di giovedì 2 ottobre 2025.