Il welfare culturale saluzzese nasce nel basso centro storico: è da sfogliare, in via Volta, prima di salire verso la città alta.
Ad accogliere istituzioni e saluzzesi, al taglio del nastro di questa mattina (lunedì 6 ottobre) nell’ex biblioteca Sacharov, è uno scalone dai toni brillanti ma che ha il sapore d’altri tempi.
Gli oltre 17mila volumi dei Fondi Storici della città (e i preziosi mobili che li accolgono) trovano finalmente nuova casa, ad allestimento concluso, nei locali affacciati su via Volta e via dell’Annunziata, rimessi a nuovo negli ultimi due anni.
«Stiamo vivendo un autunno in cui raccogliere il frutto dei lavori delle amministrazioni precedenti – ha sottolineato il sindaco Franco Demaria, facendo riferimento all’inaugurazione del Parco Vigna Ariaudo di venerdì scorso –: ma sono anche spazi che viviamo e su cui si lavora da secoli. Speriamo che, in questa nuova sede, i Fondi Storici e il Fondo Basso possano diventare casa di studenti, studiosi e turisti».
Il ringraziamento dell’Amministrazione va a Giancarla Bertero, «che con impegno e passione si è dedicata all’organizzazione e al trasferimento del materiale – ha dichiarato l’assessora Attilia Gullino –: una cura e una dedizione che non possono che rafforzare il legame tra questo patrimonio e la comunità che lo accoglie. Reso fruibile a tutti, si tratta di una vera e propria restituzione collettiva».
L'obiettivo? Fare di via Volta una vera e propria "porta d'accesso" al percorso didattico e turistico saluzzese, primo punto d'appoggio della rete museale e di scoperta della città.
A salutare i presenti, durante la visita ai locali, anche Cristiano Cometto che spiega le progettualità attive, legate alla Scuola Apm, al Fondo musicale Basso e ai “nuovi” ingressi dei Fondi storici; Carlotta Giordano, già presidente della Fondazione Amleto Bertoni; l’architetto Flavio Tallone e il consigliere regionale Mauro Calderoni, che sottolinea: «la continuità di idee, nella nostra piccola comunità, continua a produrre progetti interessanti, capaci di trasformarsi in realtà concrete».
La notizia completa in edicola sul Corriere di Saluzzo di giovedì 9 ottobre.
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