Saluzzo: Le celebrazioni del 4 novembre: un momento sentito, che ha quest'anno ha coinvolto gli studenti delle scuole medie

Demaria: «Continuare a combattere per il rispetto dei diritti, anche se si fatica a trovare spiragli di pace»

«Oggi si ricorda il compimento dell'Unità nazionale ma anche il prezzo pagato per quel traguardo: quella sofferenza continua ad avere valore, se noi continuiamo a farne memoria».

Ad ascoltare il sindaco Franco Demaria, nell’orazione che celebra la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate, questa mattina (martedì 4 novembre) ci sono cittadine e cittadini, rappresentanti istituzionali, di associazioni e delle Forze armate, ma anche ragazzi e ragazze della scuola media.
Sono loro, quest’anno, a portare la lettura spunto di riflessione per le celebrazioni del 4 novembre, con brani da “Il sergente nella neve” di Mario Rigoni Stern. 

Dopo l’alzabandiera e la deposizione della corona d’alloro, al monumento ai caduti di piazza Vittorio Veneto, il primo cittadino ricorda l’impegno delle Forze dell’Ordine, il lavoro svolto in sinergia con la Città, toccando nel suo discorso anche spunti d’attualità: dall’aggressione russa in Ucraina, alla tragedia palestinese che miete vittime civili. Scenari in cui «si fatica a trovare spiragli di pace», ma in cui «l’Italia e l’Europa devono, proprio per questa ragione, essere in grado di esercitare una positiva influenza, testimoniando il rispetto dei diritti degli esseri umani e dei popoli». 
 
A concludere la cerimonia, un momento di preghiera guidato da don Dario Ruà. 

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