I ragazzi leggono di Mara Dompè

Tra le ninfee di Monet

Percorrendo l’entroterra della Normandia, nel Nord della Francia, ci si può imbattere lungo la Senna in un luogo magico, Giverny. Lì si trovano la casa e gli straordinari giardini in cui il pittore e padre dell’impressionismo Claude Monet ha vissuto gli ultimi quarant’anni della sua vita, dipingendo in modo ossessivo quelle ninfee e quei riflessi sull’acqua che lo hanno reso celebre.
Monet, circondato dalla sua numerosa famiglia, passa le giornate lavorando instancabilmente ai suoi esperimenti pittorici, impegnato a rendere le atmosfere, le variazioni di luce, le mutevoli sfumature. È il suo modo di resistere agli orrori del primo conflitto mondiale che in quegli anni sta devastando l’Europa, in un tentativo di opporre alla morte la bellezza.
Chi meglio di una lieve, quasi invisibile libellula può muoversi in questo giardino traboccante di fiori, spiando da vicino la tavolozza e le tele dell’artista? Sarà lei a raccontarci questo luogo affascinante e misterioso, fluttuando tra gli stagni disseminati di ninfee, i salici e il ponticello giapponese. L’albo dalle splendide illustrazioni si chiude con un’appendice che ripercorre la vita di questo artista che dipingeva all’aria aperta per catturare l’incanto della luce.

Tra le ninfee di Monet
Béatrice Fontanel, illustrazioni Alexandra Huard
Edizioni Arka
19,50 euro