In salute di Cristina Bosco

Dottore, soffro di bruxismo

Il bruxismo è una condizione abbastanza frequente che dipende dall’involontaria contrazione dei muscoli della masticazione. Si verifica in prevalenza di notte ed è una condizione in cui si digrignano involontariamente i denti, sfregando l’arcata superiore contro l’inferiore o stringendo con una certa forza le mascelle. 
Talvolta il bruxismo può essere così rumoroso che ad accorgersi per primo della condizione è il partner durante il sonno. 
È difficile indicare la causa del bruxismo: studi scientifici hanno indicato numerosi fattori tra i quali ansia e stress, problemi emotivi e psicologici, disturbi del sonno, un disallineamento delle arcate dentarie (malocclusione). Quando i bambini digrignano i denti potrebbe essere un tentativo di alleviare il dolore di un’otite o del mal di denti.
Il digrignamento serrato dei denti può causare conseguenze come lesioni e usura dei denti, che possono scheggiarsi, aumento della sensibilità, soprattutto per la perdita dello strato di smalto, dolore alla mascella, dolore alle orecchie, mal di testa.
Per la diagnosi di bruxismo è sufficiente una visita medica del dentista, che ispezionerà la salute dei denti verificando l’usura, le lesioni, la sensibilità dei muscoli della mascella. Il dentista può richiedere altri esami, quali una radiografia ortopanoramica, per evidenziare malocclusioni, o una polisonnografia, un esame specialistico eseguito da un esperto di Medicina e Igiene del sonno per verificare l’andamento del risposo notturno. 
Il trattamento del bruxismo è finalizzato a proteggere i denti, ma anche la qualità della vita e del riposo, il quale può avere conseguenze sulla salute cardiovascolare. I farmaci sono raramente efficaci contro il bruxismo, mentre utilissimo è l’uso di un bite, un paradenti da indossare durante la notte per evitare lo sfregamento dei denti. 
Infine per prevenire il bruxismo si può ricorrere a metodi per la riduzione dello stress come ascoltare musica, fare un bagno caldo, fare attività fisica moderata e regolare, evitare alcolici e bevande stimolanti come caffè e tè dopo cena.