Saluzzo: Dopo 46 anni chiude il laboratorio artigiano di corso Italia

L'orafa Maero dice addio

La piazza saluzzese resterà orfana di un’altra attività storica: dopo 46 anni, il laboratorio orafo di Alessandra Maero chiude definitivamente il 31 dicembre.

Maero, da sempre appassionata di oggetti artistici, ha coltivato il suo talento, disegnando gioielli fin da bambina. Un’inclinazione assecondata con la frequenza all’Istituto d’Arte Bertoni, culminata nel 1979 con il diploma e l'avvio dell’attività in proprio. Il laboratorio è stato aperto a Manta, poi trasferito a Saluzzo in via Maghelona; da alcuni anni è in corso Italia.
Per quasi mezzo secolo, l’orafa ha creato pezzi unici, realizzati interamente a mano. I suoi gioielli sono il risultato di una sapiente combinazione di materiali pregiati e naturali: perle, pietre preziose, pietre dure e coralli montati con maestria su oro e argento.

Premiata con la Fedeltà al lavoro dalla Camera di Commercio e insignita dell'Eccellenza Artigiana, l’orafa Maero si è distinta non solo per la qualità dei suoi lavori, ma anche per le sue creazioni legate al territorio. Si è specializzata nella realizzazione di gioielli occitani e nell'ideazione di collane, bracciali e orecchini che riproducono le monete del Marchesato.
Prima della chiusura definitiva, per salutare i suoi clienti e la città, l'orafa propone sconti che vanno dal 10 al 25% su tutti i gioielli esposti in laboratorio. 
Con questa chiusura, Saluzzo perde un pezzo di storia artigiana e culturale.