Curata da Gabriella Belli e Giovanni Carlo Federico Villa, ha da poco aperto al pubblico nell’Aula del Senato del Regno d’Italia a Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino, la mostra «Vedova Tintoretto. In dialogo», in collaborazione con la Fondazione Emilio e Annabianca Vedova di Venezia.
L’eccezionale percorso espositivo accosta l’arte di due grandi pittori veneziani, ciascuno tra i massimi interpreti della propria epoca – Jacomo Robusti detto il Tintoretto (Venezia, 1518-1594) ed Emilio Vedova (Venezia, 1919-2006) – letti in parallelo, così da affrontare lo sviluppo dell’opera di Vedova nel suo confronto con quello che è stato il maestro d’elezione, indagando similitudini e temi consonanti (o dissonanti) alla base delle singole scelte espressive.
Il progetto prende avvio dall’opportunità di ospitare a Torino una delle opere conclusive della parabola umana e artistica di Tintoretto: l’Autoritratto del 1588, in prestito dal Musée du Louvre; in esposizione una cinquantina di capolavori tra tele di Emilio Vedova e opere di Tintoretto quali le clamorose ancone dei Camerlenghi, o alcune delle opere del celeberrimo ciclo delle Metamorfosi ora conservate alle Gallerie Estensi di Modena.
Il serrato dialogo tra i due artisti si sviluppa a partire dai disegni giovanili di Vedova del 1936 passando per le tele degli anni Quaranta e Cinquanta dedicate alla riflessione su dipinti di Tintoretto quali la Moltiplicazione dei pani e dei pesci (da Tintoretto) (1942), La crocifissione (da Tintoretto) (1947), (studio da Sogno di San Marco di Tintoretto) (1956), e a quelle degli anni Ottanta.
A completare il dialogo è Vedova con la monumentale installazione… in continuum, compenetrazione/traslati ’87/’88: più di cento grandi tele, assemblate le une con le altre.
Altre mostre
Venerdì 3 ottobre 2025 presso lo Spazio Innov@zione di Via Roma 17 a Cuneo inaugura l’esposizione «Astrid Lindgren e la forza dei bambini: 80 anni di Pippi Calzelunghe», promossa da CRC Innova – ente strumentale di Fondazione CRC – e ideata e curata dall’associazione culturale CUADRI ETS, per celebrare l’iconico personaggio creato da Astrid Lindgren in occasione del suo 80° anniversario.
Il progetto nasce da una stretta collaborazione con The Astrid Lindgren Company di Stoccolma, che ha concesso la licenza ufficiale e ha supportato la realizzazione della mostra e si avvale della consulenza scientifica di Samanta K. Milton Knowles, nota studiosa e traduttrice di Astrid Lindgren.
Scrittrice svedese di fama mondiale e tra gli autori più tradotti di sempre, ha rivoluzionato la letteratura per l’infanzia creando personaggi iconici. Oltre alla sua prolifica produzione letteraria, Lindgren è stata una convinta attivista per i diritti dei bambini e degli animali, difendendo principi di giustizia sociale. I valori che l’autrice considerava essenziali per lo sviluppo dei bambini – l’amore e la lettura – sono al centro della mostra.
Un’esperienza pensata per coinvolgere grandi e piccoli che, in un’epoca dominata dalla tecnologia digitale, rappresenta un atto d’amore verso la lettura e un invito a riscoprire un personaggio intramontabile come Pippi Calzelunghe, metafora della libertà intellettuale e portatrice di valori universali come indipendenza, generosità, coraggio e giustizia. Ricca e autosufficiente, Pippi è un esempio di autonomia e autostima, sempre pronta a vivere mille avventure con i suoi amici Tommy e Annika.
Attraverso un percorso espositivo che guarda all’esperienza dei più piccoli, l’iniziativa si propone come un invito a riscoprire la bellezza dell’infanzia e il potere dell’immaginazione.
Ad arricchire l’esposizione, il progetto di lettura “A spasso con Pippi Calzelunghe”, dedicato alle classi quarte e quinte della scuola primaria, per promuovere la lettura come strumento di crescita, libertà e immaginazione, attraverso un classico senza tempo. Il progetto promuoverà anche un palinsesto di eventi collaterali aperti a tutti.
La mostra, a ingresso gratuito, sarà visitabile fino al 26 aprile 2026, dal martedì alla domenica. Ulteriori informazioni sul sito www.crcinnova.it.