Saluzzo: La Giunta rilancia con più fermate in città

Critiche sul servizio bus

Tra sperimentazione, e promesse di miglioramento, il nuovo trasporto a chiamata divide il Consiglio comunale che valuta nuovi investimenti per garantire accessibilità e inclusione. 
Nella seduta del 29 settembre si è discusso in particolare del passaggio, avvenuto dal tradizionale bus urbano al nuovo servizio a chiamata. 

Un cambiamento che come riportato dalle minoranze, ha sollevato proteste soprattutto tra gli utenti più anziani, storicamente i principali fruitori del servizio. 
Nicolò Giordana (Fratelli d’Italia) ha rimarcato le criticità emerse in questi mesi. «Il nuovo sistema ha generato numerose lamentele, soprattutto da parte della popolazione più anziana, che incontra difficoltà a utilizzarlo. Noi crediamo che questo sia un servizio essenziale, fondamentale per la mobilità inclusiva e per la coesione sociale di Saluzzo. Per questo chiediamo che vi sia un investimento più consistente». 

A rispondere è stata la vicesindaca Francesca Neberti, che ha ricordato come il servizio sia ancora in fase sperimentale. «Proprio perché è una sperimentazione – ha spiegato – le osservazioni, anche quelle critiche, sono utili a capire come migliorarlo. Abbiamo chiesto alla società che lo gestisce di predisporre un questionario per valutare il gradimento e individuare le criticità. I dati raccolti in questi primi mesi ci dicono che inizialmente erano soprattutto gli anziani a utilizzarlo, mentre ora stanno aumentando i giovani, che lo usano per spostarsi verso palestra o altre attività del pomeriggio. Questo ci conferma che il servizio può rispondere a diverse esigenze». 

La notizia completa in edicola sul Corriere di Saluzzo di giovedì 9 ottobre.