Libera-mente di Fabio Borghino

Scelte di vita

Una finestra sulla psiche
A cura del Dott. Fabio Borghino, psicologo, psicoterapeuta, sessuologo clinico
www.fabioborghino.altervista.org

    
Raggi di luce mattutini del primo sole di ottobre trafiggono come lance migliaia di minuscole gocce di rugiada intrappolate nelle tele di ragno. Dallo sperone di roccia oltre il bosco, il cielo terso d’autunno pare diverso dal solito. La brezza del mattino solleva in volo ingiallite foglie di faggi ancora assonnati. La stagione della festa e dell’abbondanza volge al termine perché tutto cambia, tutto si trasforma per rinascere nel ciclo della vita. La natura non ne fa un dramma. 
“Mi sento male. Nemmeno questo panorama mi è più d’aiuto. Questo non è ciò che mi aspettavo quando ho scelto di costruire una famiglia con lei. Era tutto così perfetto quando eravamo innamorati. Non c’era mai occasione di litigio. Bastavamo a noi stessi e il mondo intorno faceva da sfondo ai nostri viaggi, ai nostri sguardi complici, ai nostri sogni a un palmo dal naso. Non so cosa sia successo. Forse la nascita di nostro figlio, le responsabilità, il nostro lavoro che ci da la possibilità di vederci soltanto nei weekend perché durante la settimana sono fuori. È dura arrivare a casa e rendersi conto che carezze e baci di un tempo sono diventate rimproveri, giudizi e attacchi più o meno velati alla mia persona. Ero innamorato quando ho scelto di trascorrere la mia vita con lei. Voglio prendere le mie responsabilità e forse ho sbagliato a fare promesse che non ho saputo mantenere. Mi sento in trappola. Il mio modo di avvicinarmi a lei è diverso da quello che si aspetta, perché non sono una di quelle persone che hanno bisogno di sentire continuamente la propria partner anche solo telefonicamente, ad esempio, eppure è come se lei ne avesse bisogno. Sono Confuso. Che ne sarà di nostro figlio? Cos’ho fatto…?”.
La natura seleziona attraverso la vita e la morte per arrivare a premiare ciò che funziona. L’uomo non ha tutto questo tempo; non può permettersi di selezionare; è obbligato a fare delle scelte continuamente e non può esimersi dal farlo. Alcune di esse condizioneranno la sua vita e quella degli altri lasciando impronte irreversibili dentro di sé e nel mondo.
Ogni scelta importante comporta rischi, perché sappiamo cosa lasciamo ma non ciò a cui andiamo incontro; responsabilità, in quanto personale, e perdite, dal momento che si abbandona una condizione pre-esistente per qualcosa di nuovo. 
L’innamoramento ed una fase di crisi personale sono condizioni psico-fisiologiche e interpersonali nelle quali può risultare rischioso agire decisioni significative per la vita. In queste situazioni e nell’innamoramento in particolare, l’attivazione emotiva è così potente da creare stati alterati di coscienza capaci di fare perdere il contatto con la realtà. Madre natura ha sviluppato questo trucco per massimizzare le possibilità di accoppiamento e trasmissione dei geni, ma forse l’amore di coppia è qualcosa di più grande di una potente illusione neurochimica. Occorre smettere di essere innamorati per capirlo.