In salute di Cristina Bosco

Dottore, come posso contrastare l’infiammazione?

L’infiammazione è una risposta biologica complessa dell’organismo a stimoli dannosi, come patogeni o cellule danneggiate, è un meccanismo di difesa naturale e fondamentale per eliminare la causa inziale del danno cellulare, rimuovere le cellule necrotiche e avviare il processo di riparazione dei tessuti. 
Tuttavia quando l’infiammazione diventa cronica, può aumentare il rischio di sviluppare alcune patologie come le malattie cardiovascolari, il diabete o disturbi autoimmuni come la tiroidite di Hashimoto o il lupus. 
Numerosi studi hanno dimostrato che l’alimentazione gioca un ruolo determinante nella modulazione dell’infiammazione, ad esempio alimenti ricchi di acidi grassi omega-3 come il pesce grasso (sardine, aringhe, sgombri), le noci, i semi di lino hanno effetti anti-infiammatori, così come elevati consumi di frutta, verdura, cereali integrali, caratteristici della dieta mediterranea. 
Al contrario, una dieta ricca di alimenti processati è caratterizzata da un aumento del rischio infiammatorio e di conseguenza del rischio di sviluppare le malattie sopra citate. 
Gli alleati più potenti per contrastare l’infiammazione cronica sono gli Omega3, la vitamina D e la curcumina. Non è sempre facile però riuscire ad introdurre la giusta quantità di tali elementi con l’alimentazione. Ad esempio gli omega 3 EPA e DHA presenti nell’olio di pesce per essere efficaci, dovrebbero essere assunti nella quantità di 1500 mg al giorno, difficili da quantificare con l’alimento, oppure la curcuma non incontra il gusto di tutti e l’assunzione della spezia può provocare gastrite, reflusso e fastidi allo stomaco. 
Anche la vitamina D non è così semplice da assumere in modo costante, visto che la forma più naturale e ideale di assunzione è tramite l’esposizione solare. 
Così si consiglia di ricorrere agli integratori alimentari, che non possono sostituire al 100% la dieta la quale dev’essere la più sana ed equilibrata possibile, ma possono davvero essere un valido supporto e aiutare i pazienti a stare meglio più rapidamente.